07/06/2023 BELLUNO – Sono già 4 i casi di TBE registrati in provincia di Belluno. Il virus dell’encefalite assieme alla malattia di Lyme sono le principali malattie trasmesse dalle zecche che rappresentano un problema con l’approssimarsi della stagione estiva. Buone pratiche e, per la TBE, il vaccino sono l’arma più efficace di prevenzione e controllo. || Il commissario dell’Ulss 1 Giuseppe Dal Ben testimonial d’eccezione del vaccino contro il virus della TBE certamente la malattia più pesante, assieme alla borreliosi, trasmessa dalle zecche. I mesi estivi sono quelli in cui maggiore è l’incidenza del morso da zecca; dall’inizio dell’anno nel Bellunese sono già 4 i casi di TBE seguiti dall’Ulss 1 che è centro di riferimento per la cura. I dati epidemiologici del quinquennio 2018-2022 rilevano che circa il 60% dei casi registrati nel Nord Est sono stati registrati fra le province di Belluno e di Vicenza lungo l’asse pedemontano che è la zona a maggiore diffusione di zecche. Dalla direzione dell’Ulss 1 i consigli di buone pratiche di comportamento: indossare abiti di colore chiaro per le escursioni, prediligere i sentieri, utilizzare repellenti, controllare cute e indumenti a fine gita. Perr la prevenzione dell’encefalite da zecca utile è il vaccino che è gratuito per i bellunesi. Negli ultimi 7 anni sono state somministrate oltre 85 mila dosi. – Intervistati GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS 1 DOLOMITI), RENZO SCAGGIANTE (PRIMARIO MALATTIE INFETTIVE OSPEDALE BELLUNO), SANDRO CINQUETTI (DIRETTORE DIPARTIMENTO PREVENZIONE ULSS 1) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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