06/06/2023 TREVISO – Caso Zen, a pochi giorni dalle sentenza della cassaione, questa mattina in tribunale a Treviso la vicenda della guardia giurata accusata di aver favorito lo stesso Zen, inquinando la scena del crimine. In aula l’avvocato Fabio Crea, legale della famiglia Maojr, che punta il dito quei politici e istituzioni che stanno contestano la pronuncia del giudice del terzo grado di giudizio:«non conoscono le carte processuali» || Dopo il pronunciamento della Cassazione e la condanna definitiva a 9 anni e sei mesi per Massimo Zen la Guardia Giurata che sparò ed uccise Manuel Major, in fuga con due complice dopo una serie di colpi in alcuni bancomat della zona, si sono scatenati i leoni da testiera. Tutti a favore o quasi della guardia giurata. Insomma un’assoluzione a furor di popolo che però l’avvocato Fabio Crea contesta. La famiglia di Major spiega il legale aveva deciso di non reagire rispetto alle dichiarazioni avvenute nell’immediatezza della sentenza definitiva e neanche alle parole di Zen. «Diverso è l’atteggiamento assunto da soggetti anche istituzionali e politici che sull’onda e sull’enfasi di un certo revisionismo giudiziario senza conoscere nulla del processo si abbandonano a considerazioni che sono totalmente al di fuori di quella che è legge e la giustizia e la decisione di 9 giudici» Poi l’avvocato spiega che zen ha continuato a dichiarare all’opinione pubblica notizie fuorvianti. Non solo ma quel giorno Zen aveva intercettato le frequenze dei carabinieri continua l’avvocato Crea e il suo intervento non era stato affatto richiesto dai militari dell’arma. Insomma una serie di inesattezze riportate che sono state cavalcate da questi soggetti che attraverso queste rappresentazione cercano di rivedere una sentenza definitiva. «Il fatto che vengono commessi crimini e che in virtù di questo si possa giustificare qualsiasi azione anche letale mi sembra non tanto uno Stato di dritto ma uno Stato di Polizia e di un populismo esasperato ma inaccettabile» – Intervistati Avv. FABIO CREA (Legale Famiglia Major) (Servizio di Daniela Sitzia)

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