06/06/2023 ERACLEA – Ad Eraclea c’era un fenomeno importante di criminalità organizzata ma non c’è la mafia. Il giorno dopo la sentenza nel cosiddetto “processo ai casalesi” parla il sindaco Nadia Zanchin che dice: il paese è pronto a voltare pagina. || In carica dal Settembre del 2020, l’avvocato Nadia Zanchin è la prima donna sindaco di Eraclea, ma è soprattutto la prima sindaca eletta dopo l’indagine che nel 2019 ha portato al commissariamento del Comune. Nell’aula bunker di Mestre, Zanchin era presente alla lettura della sentenza che dopo circa 140 udienze in tre anni, ed una settimana di Camera di Consiglio, ha disposto per i 46 imputati a processo: 31 condanne con pene che vanno dai 2 ai 26 anni, 8 assoluzioni e 7 prescrizioni.L’associazione per delinquere c’era ma nella sentenza di primo grado del cosiddetto processo ai Casalesi il tribunale di Venezia ha escluso fosse di stampo mafioso. Ad Eraclea si riparte da qui per voltare pagina e tornare alla normalità che questa cittadina che vanta una storia antecedente l’arrivo dei Romani ed finora conosciuta sopratutto per le sue spiagge aveva perso nel 2019.Luciano Donadio, ritenuto il boss dei Casalesi a Eraclea e’ stato condannato a 26 anni e 3 mesi di reclusione. L’ex sindaco Mirco Mestre invece è stato assolto, un dato che Zanchin sottolinea con soddisfazione. Ma un altro ex sindaco ed ex vicesindaco, Graziano Teso, è stato condannato in Cassazione a due anni e due mesi al termine del processo con rito abbreviato che aveva scelto assieme ad altri 16 imputati, che aveva invece riconosciuta l’associazione di stampo mafioso. – Intervistati NADIA ZANCHIN (SINDACO DI ERACLEA) (Servizio di Filippo Fois)


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