04/06/2023 CASTELCUCCO – Torna a far discutere il progetto di fusione tra comuni della Valcavasia perche’ dopo anni di segnali in tal senso la chiusura delle collaborazioni tra i comuni di Cavaso e Possagno viene interpretata come il tramonto della possibile annessione a Pieve del Grappa. Dalla terza comunita’ coinvolta, Castelcucco, l’appello a non desistere. || Fa appello al buonsenso delle comunita’ il sindaco di Castelcucco, perche’ non si buttino alle ortiche anni di impegno per la fusione con Cavaso e Possagno. UN appello che arriva dopo la notizia di chiusura delle collaborazioni amministrative tra il paese del Canova e quello che da il nome alla vallata verso il Piave. A farlo notare le rispettive minoranze con i primi cittadini impegnati a far capire che invece non cambiera’ nulla sia per i cittadini che per il futuro comune unico tra Grappa e Piave. Di fatto pero’ sembra un po’ tutto arenato forse perche’ l’attrazione di Pieve del Grappa porterebbe piu’ ad una annessione che ad un’autonoma aministrazione.Con buona pace di chi invece spingerebbe per Pederobba convinto che le resistenze di Onigo alla fine sarebbero piegate dalla convenienza a tutto campo di un comune unico tra colli asolani e Piave. L’importante per uno dei comuni piu’ piccoli della marca rimane comunque la sinergia.Pero’ sia a Castelcucco che a Possagno e Cavaso pero’ non sarebbero tutti su questa linea con i bene informati convinti che il passo indietro arrivato in particolare da Cavaso non sia altro che un segnale tutto politico visto che le urne sono alle porte. Come dire a pensare si fa sempre peccato ma molte volte ci si azzecca. – Intervistati PAOLO MARES (Sindaco di Castelcucco) (Servizio di Lucio Zanato)


videoid(qPN06ZhDd3M)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria