03/06/2023 MESTRE – Rafforzare repressione e prevenzione per stroncare lo spaccio e il consumo di droga a Mestre. Queste le due parole d’ordine dal vertice in Prefettura cui oltre alle forze dell’ordine hanno partecipato i servizi sociali del Comune e dell’Azienda Sanitaria. || Combattere la piaga dello spaccio e del consumo di stupefacenti a Mestre non solo sul fronte della repressione ma anche della prevenzione. Al tavolo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Michele di Bari, si parla di uno sforzo straordinario “che – si legge in un comunicato – porti a dei risultati concreti e ad una maggiore visibilità per evitare il fenomeno del consumo negli androni dei condomini o su strada. Da un lato sarà quindi ulteriormenteaumentatal’intensità dei controlli di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, dall’altro verranno attivati tavoli tecnici con i servizi sociali del Comune e dell’Azienda Sanitaria.Nelle ultime ore a Mestre, un 40enne è stato trovato in casa senza vita, vittima di una probabile overdose. Su una morte legata al consumo di droga starebbero propendendo anche gli accertamenti sul decesso dello studente di 22anni spirato la settimana scorsa nell’appartamento che divideva con altri universitari. Persino una bimba di nove mesi è risultata positiva agli stupefacenti, dopo che la madre tossicodipendenteè stata fermata dalla polizia. – Intervistati GIAMPIETRO FRISON (DIRIGENTE LABORATORIO TOSSICOLOGIA ULSS3) (Servizio di Filippo Fois)


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