VENEZIA – L’impatto del Covid 19 sulle imprese del commercio al dettaglio del Veneto. Presentati oggi i risultati dell’indagine di Unioncamere Veneto. 25mila imprese hanno chiuso durante il lockdown. Moda, calzature, tessile i settori più colpiti. Pesanti le ripercussioni occupazionali. || Fatturati, consumi, posti di lavoro: sono proccupanti i numeri che fotografano l’impatto del Covid 19 sul commercio al dettaglio evidenziati da una ricerca di Unioncamere Veneto. Moda, calzature, attività legate al turismo i settori più colpiti. Pesante anche il risvolto occupazionale della crisi. In Veneto circa un quinto degli occupati lavora nel settore del commercio, alberghi e ristoranti. Secondo Veneto Lavoro, nei primi undici mesi dell’anno c’è stata una riduzione di -2.100 posizioni di lavoro dipendente nel commercio al dettaglio (37.000 totali) rispetto a quanto accaduto nell’analogo periodo del 2019. – Intervistati MARIO POZZA (PRESIDENTE UNIONCAMERE VENETO), PATRIZIO BERTIN (PRESIDENTE CONFCOMMERCIO VENETO) (Servizio di Marta Marangon)


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