01/06/2023 PADOVA – Siamo entrati nei giorni della tredicina di preparazione alla festa di Sant’Antonio. Ieri in Basilica il vescovo di Rimini oggi toccherà alla diocesi di Belluno Feltre. Nei fine settimana di maggio, 30.000 i fedeli dinanzi alle reliquie. || E’ il gesto del pellegrino, la mano che prega e affida al Santo le intenzioni del cuore, quello che da quest’anno torna a chiudere le solenni celebrazioni della tredicina in attesa del 13 giugno. Una fede, quella in Antonio, santo amato e venerato, che quest’anno la comunità dei frati vuole ricordare negli otto secoli dalla straordinaria predica ai pesci celebrata a Rimini. E proprio il vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi ha aperto, pur se in ritardo a causa di un incidente, le solenni celebrazioni che scandiscono questo tempo di attesa della festa e di preghiera. Un Antonio, uomo di spirito, quello che ha ricordato il vescovo di Rimini. Le offerte ricavate dal pane affidato ai fedeli durante la tredicina andranno tutte alle popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione, ha ricordato padre Antonio Ramina, rettore della Basilica. Una devozione che continua a crescere nelle genti. Nei soli giorni festivi di maggio oltre trentamila i pellegrini che si sono accostati alla cappella delle Reliquie. E come sempre Rete Veneta, emittente del network Medianordest, continuerà a portare nelle vostre case la devozione verso Antonio. Fino al 12 giugno, molteplici gli appuntamenti nel pomeriggio. Si parte alle 16.55 con le riflessioni quotidiane di padre Mario Conte. Alle 17 il santo rosario, alle 17.30 la preghiera della tredicina che culminerà alle 18 con la Santa Messa. – Intervistati Mons. NICOLO’ ANSELMI (Vescovo di Rimini) (Servizio di Chiara Gaiani)


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