31/05/2023 VENEZIA – Sul tema degli affitti turistici brevi difficile trovare l’accordo tra tutte le parti in causa. E il gruppo consiliare “Tutta la Città Insieme” critica anche il sindaco di Venezia, || La proposta di legge per regolamentare gli affitti brevi fatta circolare dal Governo ha scontentato tutti. Lo sostiene a Venezia il gruppo consiliare “Tutta la città insieme”. Scontenti quelli che chiedevano di equiparare i proprietari a imprenditori, e gli stessi proprietari, che non vogliono limitazioni. Gli affitti turistici brevi convengono troppo, e rischiano di creare una bomba sociale. Gli affitti brevi, così gestiti, portano ad uno spostamento forzato di residenti non temporanei nelle aree periferiche delle città, sostengono questi consiglieri, con conseguenze non banali dal punto di vista dell’erogazione dei servizi pubblici, ma anche psicologiche e identitarie. E le accuse arrivano fino al sindaco Brugnaro.La proposta è chiara. Il diritto alla casa si difende rendendo meno conveniente l’affitto non residenziale. Ovviamente nel rispetto delle regole da parte di tutti, quindi anche del diritto dei proprietari di poter rivendicare l’uso dell’appartamento dato in affitto, al termine del contratto. – Intervistati GIOVANNI ANDREA MARTINI (Gruppo Consiliare “Tutta la Città Insieme”) (Servizio di Federico Fusetti)


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