31/05/2023 TREVISO – Oltre 26 anni di carcere complessivi per i quattro componenti della banda dei bancomat. Questa la richiesta del pm De Bortoli. Il 26 giugno la sentenza || Sono accusati di aver messo a segno una lunga serie di furti e rapine assaltando gli sportelli di istituti di credito e uffici postali del Triveneto. Ai malviventi vengono contestati una quindicina di colpi tra le provincie di Treviso, Venezia, Rovigo, Pordenone, Udine e Trento nel periodo compreso tra agosto 2020 e maggio 2021. Questa mattina il pubblico ministero Massimo del Bortoli ha chiesto sette anni, 4 mesi e 20 giorni per Nicolls Garbon, ritenuto il capo della banda, sei anni, 10 mesi e 20 giorni per Devis Cavazza, sei anni e quattro mesi per Stefano Vago, il basista del gruppo, sei anni e 20 giorni per Michele Cavazza. Insomma oltre 26 anni complessivi per la banda che aveva colpito in diverse città. La tecnica utilizzata è quella della marmotta, ordigni rudimentali ma potentissimi infilati nella fessura dei bancomat in modo da squarciarli velocemente, prelevarne il contenuto e poi darsi alla fuga. Ad agire, era un un vero e proprio commando. Preciso l’identikit, così come il curriculum criminale. La loro auto infatti era una supercar del crimine, dotata di disturbatori di frequenza ma anche estintori, da azionare in caso di inseguimenti. La banda aveva la sua sede operativa, in un’abitazione con garage a Mareno di Piave . Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Treviso: nell’operazione erano finite 11 persone. 180 mila euro il tesoretto ricavato dai malviventi. Il 26 giugno la sentenza. (Servizio di Daniela Sitzia)


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