28/05/2023 SPRESIANO – L’omicidio, ancora da risolvere, della giovane mamma Anica Panfile. Le indagini da una parte, i timori per la sorte dei suoi bambini dall’altra. || Le preoccupazioni di Anica, i suoi problemi economici, e poi quell’ultima persona che ha incontrato, che conosceva, e che al culmine di un diverbio l’ha uccisa, da disarmato, disfandosi poi del corpo. Da una parte le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica che proseguono senza sosta per dare un’identità all’omicida della mamma 31enne di via Ronchese, dall’altro i timori per la sorte dei suoi bambini, i tre piccoli avuto con l’ex marito, un suo connazionale, mentre la minore è nata dalla relazione con il compagno Luigino De Biase. L’ex marito sarebbe arrivato a Treviso nelle ultime ore, dalla Romania: verso di lui in passato la donna avrebbe sporto denuncia, poi, 5 anni fa, la separazione. Giovane, Anica Panfile, con un passato non facile e i tanti sforzi per crescere i suoi bambini, tanto da chiedere aiuto alla comunità di Sant’Egidio. Soprattutto per far fronte alle spese mediche di cui potevano avere bisogno i figlioletti, mentre per quelle ordinarie cercava di arrangiarsi. «Tutto quello che aveva lo spendeva per loro», confermano dalla comunità. Dov’è partita una raccolta fondi per sostenere proprio i bambini, mentre ancora si attende di fare luce sulla tragica fine di Anica, forse gettata in acqua dal ponticello sullo scolo del canale della Vittoria, dove qualcuno ha deposto fiori e lumini, e poi ritrovata su un isolotto lungo il Piave, con addosso ancora i vestiti con cui era stata notata ad Arcade, per l’ultima volta, dieci giorni fa. (Servizio di Lina Paronetto)


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