27/05/2023 BELLUNO – Smettere di fumare non è facile: è un vizio diffuso anche se ormai sempre più difficile da vivee visti i molti divieti per chi ama le sigarette.Oggi a Belluno si è cercato di convincere gli amanti del tabacco a farne a meno. || Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) sezione di Belluno, nell’ambito delle attività di prevenzione e informazione congiunte con l’Ulss1 Dolomiti (Pneumologia e Ser.d), ha promosso – in occasione della Giornata mondiale senza tabacco – la campagna “Il respiro è vita. Dai vita al tuo respiro!” con il patrocinio del Comune di Belluno.In Martiri a Belluno sono stati offerti dei servizi gratuiti nella logica di tenere monitorata la salute delle persone e invitarle a smettere di fumare: presente il camper del Ser.d. con alcuni operatori socio-sanitari e sanitari, il dottor Spiridione Della Lucia (pneumologo e vicepresidente Lilt Belluno) e volontari Lilt Belluno. A richiesta sono state eseguite misurazioni del respiro (spirometrie) e del monossido di carbonio nel respiro dei fumatori (Co-Breath Test).«Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità – ricordano i promotori della Lilt Belluno – il fumo uccide fino alla metà dell’utenza legata ad esso. Le ricerche prevedono, infatti, che quest’anno oltre 6 milioni di persone in tutto il mondo moriranno per complicazioni di salute legate al tabacco. I giovani, in particolare, sono consumatori “ideali”, anche nelle logiche delle multinazionali, in quanto – sentendosi sani – non si pongono problemi di salute e sono orientati alle nuove tendenze del fumo elettronico, delle cartine e del tabacco riscaldato». Molte le malattie legate al fumo: tra queste tumori, bronchite cronica, enfisema polmonare, malattie cardio e cerebro vascolari, ecc. I dati in Italia parlano di circa 85 mila morti ogni anno, di cui la metà con età inferiore ai 70 anni.Sollevata dalla Lilt Belluno l’attenzione in particolare a un dato tutto bellunese: «In provincia c’è grande ritardo nella presa di decisione di smettere di fumare. Se la media nazionale si attesta sui 42 anni, a Belluno si arriva fino a 10 anni oltre la media, dunque a più di 52 anni» commentano i promotori. È per questo che la sezione locale, oltre a invitare giovani e ad – Intervistati SPIRIDIONE DELLA LUCIA (VICEPRESIDENTE LILT PROVINCIA BELLUNO), LAURETTA DA ROLD (DIPARTIMENTO PNEUMOLOGIA ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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