27/05/2023 SPRESIANO – L’omicidio di Anica Panfile, ad Arcade si cercano indizi sulle sue ultime ore dai filmati delle telecamere i videosorveglianza comunali. Intanto a Spresiano qualcuno ha deposto fiori e lumini all’altezza di un ponte sul canale della Vittoria. || Via del Fante, a Spresiano, dove la strada confluisce in via Barcador. A un centinaio di metri dal Monumento ai Caduti scorre lo scarico del canale della Vittoria che porta al Piave, e proprio lì, sul ponticello stradale che lo attraversa, qualcuno ha lasciato, nelle scorse ore, un mazzo di fiori e due lumini. Il luogo dove domenica scorsa è stato notato da un pescatore il corpo di Anica Panfile è poco lontano, sul fiume. La mano che ha lasciato i fiori può aver ritenuto questo ponte il posto più accessibile in cui lasciare un pensiero in memoria della 31enne ritrovata senza vita, ma guardandosi intorno viene da pensare che proprio in questo punto il responsabile della morte di Anica possa aver fermato la macchina e del tutto indisturbato abbia gettato in acqua il corpo. Qui la corrente è particolarmente impetuosa, e a metà del tratto verso il fiume compie un’ulteriore accelerazione. La salma della giovane madre è stata ritrovata poco ditante, più a sud, vittima di un omicidio che resta da capire se sia stato volontario o preterintenzionale. Sono stati sentiti tutti i soggetti con cui è nota una frequentazione della giovane mamma, dall’attuale compagno Luigino De Biase all’ex datore di lavoro Franco Battaggia, ex primula rossa della mala del Brenta, che da tempo, tra Arcade e Spresiano, si è rifatto una vita. Vagliata anche la posizione dell’ex marito di Anica, Vasilica Lungu, attualmente in Romania. Ad Arcade, dove la 31enne è stata vista per l’ultima volta, è funzionante un capillare sistema di videosorveglianza che i carabinieri stanno scandagliando. Il sindaco Domenico Presti non ricorda di aver mai visto Anica, ma il caso inquieta e fa discutere, ad Arcade, e anche per questo il primo cittadino si augura che venga al più presto fatta chiarezza. – Intervistati MARCO MARTANI (Procuratore della Repubblica di Treviso), DOMENICO PRESTI (Sindaco di Arcade) (Servizio di Lina Paronetto)


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