27/05/2023 PADOVA – Nonostante ci fossero tracce del suo sangue sul luogo di un furto non è stato condannato: effetto della riforma Cartabia. || Amor Ben Lazhar Torch è un volto nota alle forze dell’ordine tanto da essersi guadagnato il soprannome di “Re delle spaccate”. Tra le varie accuse che pendevano su di lui anche un colpo al locale Tola Rasa di via Vicenza nell’aprile del2018. Un cavillo della nuova riforma Cartabia però gli è valso una inaspettata assoluzione. Secondo la nuova legge infatti le vittime avrebbero dovuto depositare una denuncia-querela entro il 31 marzo scorso per i reati più vecchi, pena la decadenza del reato stesso. Il titolare del ristorante però non l’ha fatto e così è decaduto il reato per la spaccata avvenuta il 22 aprile 2018. Il 43enne tunisino si era ferito dopo aver sfondato la vetrata con un tombino. Il sangue trovato dagli investigatori è stato analizzato combaciando appunto con quello di Torch. Dal locale erano spariti un iPad e 100 euro di fondo cassa. Tra la primavera e l’autunno del 2018 furono molti i colpi messi a segno, creando anche panico tra i titolari di attività commerciali. La dinamica pressochè la stessa: con un tombino veniva spaccata la vetrina e poi raziato il negozio. Torch è stato considerato da parte della polizia l’autore di questi furti. Nel luglio del 2019 è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione e all’espulsione per uno di questi colpi. Non è stato così per il furto all’enoteca Tola Rasa.. (Servizio di Francesco Rataj)


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