23/05/2023 RESANA – Il caso dell’hostess di Resana arrestata in Arabia Saudita. Il Console Generale italiano è riuscito a parlarle nella serata di ieri. La ragazza si troverebbe in cella per un spinello. || «Ilaria è in buone condizioni». Le prime parole del console italiano a Gedda dopo aver visitato la 23enne hostess di Resana in cella hanno aperto il primo spiraglio su una vicenda complessa e ancora tutta da definire. La giovane, arrestata a inizio maggio, ha firmato il mandato per avere avvocati locali, consigliati dal consolato, così da potersi difendere dalle accuse che le vengono mosse. Accuse che lei stessa per prima rigetta. Il capo d’accusa sarebbe possesso e consumo di droga. L’imputazione, tuttavia, non è stata ancora formalizzata. Ed è proprio questo uno degli aspetti su cui sta insistendo la Farnesina. Ilaria sarebbe stata fermata durante un controllo a una festa in villa: sarebbe stata l’unica donna, forse perchè non araba, a essere perquisita da alcuni uomini armati, in borghese. Un’azione anche molto invasiva, tanto da pensare, nei primi momenti, a una rapina. Secondo una ricostruzione circolata oggi, la ragazza avrebbe avuto con sè uno spinello, nascosto nel reggiseno. La mamma Marisa Boin e i familiari restano convinti che si tratti di un grosso equivoco: “Ilaria – assicurano – non ha mai fatto uso di droghe”. La notizia che Ilaria sta bene ha sollevato i genitori e la sorella della ragazza. La famiglia è in contatto costante con la Farnesina e del caso si stanno occupando anche l’ambasciata italiana a Riyad e la Avion Express, la compagnia lituana per cui lavora la 23enne. La mobilitazione del Governo italiano fa ben sperare per la liberazione della giovane hostess. – Intervistati STEFANO BOSA (Sindaco di Resana) (Servizio di Lina Paronetto)


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