20/05/2023 VICENZA – Per avere giustizia ha scritto anche a Sergio Mattarella e a Giorgia Meloni, ma nessuno ha risposto all’appello della vedova di Andrea Soligo, il giovane di Vedelago morto sul lavoro a Tezze sul Brenta. A Vicenza un incontro pubblico promosso dal CUB. || C’è anche il silenzio delle istituzioni a fare male, quel silenzio che Giorgia Gatto vedova di Andrea Soligo, il giovane elettricista di Vedelago morto sul lavoro il 5 gennaio 2022, sta cercando di rompere in ogni modo. Giorgia si batte per la riapertura delle indagini dopo l’archiviazione disposta dal tribunale di Vicenza su quella fatale caduta da una scala a Tezze sul Brenta. La Confederazione Unitaria di Base di Vicenza ha promosso un incontro pubblico sulla morte di Andrea intitolato significativamente “sicurezza sul lavoro e malagiustizia”.La morte di Andrea Soligo non è certo un caso isolato: le morti sul lavoro sono una drammatica piaga del Veneto. Secondo i sindacati le leggi sulla sicurezza rimangono spesso sulla carta. – Intervistati GIORGIA GATTO (VEDOVA DI ANDREA SOLIGO), MARCO BONAZZI (AVVOCATO), MARCO FESTA (CONSULENTE SICUREZZA), MARIA TERESA TURETTA (SEGRETARIA CUB VENETO), PAOLA SIMEONI (MAMMA DI ANDREA SOLIGO) (Servizio di Filippo Fois)


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