20/05/2023 TREVISO – La Marca più “performante” delle altre province venete tra prima e dopo covid, secondo uno studio della Cna, ma la ricerca ormai spasmodica di personale ha bisogno di risposte immediate, a cominciare da flussi regolati di lavoratori stranieri. Ad affermarlo è Casartigiani. || I numeri dicono che Treviso è l’unica provincia del Veneto che tra dicembre 2019 e oggi ha registrato un saldo positivo delle imprese attive, 166, lo 0,2%, mentre la media regionale è in negativo dell’1,4%, con una perdita complessiva di 6mila imprese. Emerge dal monitoraggio dell’Osservatorio economia e territorio delle Cna di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia che descrive una Marca trevigiana più performante rispetto al territorio che la circonda. Ma in cui, rispetto al pre covid, ancora non si è recuperato in termini occupazionali. Fronte questo che potrebbe peggiorare per la crescente mancanza di lavoratori e la forte difficoltà ad assumere, come ha denunciato lo studio della Cisl Treviso-Belluno. Una preoccupazione condivisa da Casartigiani, secondo cui il Governo deve intervenire subito. Nel frattempo occorre creare una rete efficace per lo scambio di domanda e offerta. Che finora, secondo il presidente regionale di Casartigiano Franco Storer, non ha funzionato. La mancanza di personale rischia di essere la nuova emergenza per piccole e grandi realtà economiche: il sistema, che ha retto a forti crisi, deve trovare nell’immediato soluzioni efficaci per superare anche questo scoglio. – Intervistati FRANCO STORER (Presidente Casartigiani Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)


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