19/05/2023 TESSERA – Lo sciopero all’aeroporto Marco Polo è stato rimandato per la situazione d’emergenza in Emilia Romagna. Ma la tensione resta alta: i sindacati denunciano situazioni lavorative intollerabili. || Lavoratori aeroportuali con “una paga da fame, con turni massacranti e senza un futuro sereno” denunciano Cgil, Cisl e Uil e Ugl che vista l’emergenza in Emilia Romagna hanno soltanto rimandato la giornata di sciopero del trasporto aereo del Veneto. Ma la protesta rimane in piedi: dai pesanti carichi di lavoro sotto il sole e sotto la pioggia per gli addetti al carico scarico bagagli, al rischio aggressioni per chi lavora al bancone del check-in: secondo il sindacato, circa due al mese al Marco Polo di Venezia ad opera di passeggeri che il boom dei voli lowcost ha abbassato di livello e che di fronte ad un problema può avere reazioni scomposte.Il benessere che il turismo dovrebbe portare a Venezia, secondo i sindacati all’aeroporto è solo di passaggio: qui si lavora tanto e si guadagna poco e chi può cambia occupazione non appena se ne presenta l’occasione. In un contrasto stridente tra l’agiatezza del turista e le ristrettezze di col turismo lavora. – Intervistati IVANO TRAVERSO (SEGRETARIO FIT CISL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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