19/05/2023 VENEZIA – Un progetto di collaborazione tra l’Assemblea Sociale per la Casa e artisti tedeschi ha portato i festeggiamenti della Biennale alla Giudecca. Presente anche la ministra tedesca dell’edilizia e sviluppo urbano Klara Geywitz. || I ragazzi che l’hanno organizzata la chiamano “sagra minima”, ma a Venezia si tratta dell’esempio massimo, e per ora rarissimo, di come protagonisti di un grande evento possano dialogare proficuamente col territorio. Ben lontana dal glamour dei ricevimenti in cui si celebra la Biennale d’Architettura, la ministra dell’edilizia e sviluppo urbano Klara Geywitz ha infatti scelto di festeggiare qui l’apertura del padiglione del suo paese: alle “Casette” della Giudecca.Il messaggio sociale è fortissimo, suggellato dall’occupazione di uno dei tanti appartamenti pubblici sfitti del quartiere dove abiterà una famiglia di residenti.Per certi versi quello che si è formato alla Giudecca appare un microcosmo lontanissimo dal resto dalla città, in realtà è quanto di più simile possa esserci alla vivacità sociale e artistica che si è sempre respirata a Venezia prima dello spopolamento. – Intervistati FEDERICA TONINELLO (LABORATORIO OCCUPATO MORION), CHIARA BURATTI (ASSEMBLEA SOCIALE PER LA CASA), GIULIA CACOPARDO (COLLETTIVO UNIVERSITARIO LI.S.C. LIBERI SAPERI CRITICI) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(CIYaqOXwxWM)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria