15/05/2023 BELLUNO – Non c’è ancora il decreto di nomina per il nuovo direttore generale dell’Ulss 1, Giuseppe Dal Ben, ma già dal Bellunese si leva alta la voce della protesta più o meno velata. “Una nomina a scavalco non è una buona notizia per la sanità di montagna” tuona il Pd provinciale. || A meno di 72 ore dalla notizia del doppio incarico in capo a Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Padova, in provincia di Belluno si è alzata forte la voce della protesta. In punta di penna il presidente della Provincia afferma “l’incarico a scavalco con Padova non sia l’alibi per dimenticare e di fatto ridurre al minimo l’impegno per la montagna che ha numeri più piccoli – scrive Padrin – ma distanze da colmare ben più consistenti”. E i sindaci invocati dal Partito Democratico. Per il momento – e su richiesta – ha parlato solo il primo cittadino che guida la conferenza dei sindaci dell’Ulss 1. “Al momento non abbiamo alcuna conferma ufficiale sul nome del nuovo direttore generale – dichiara Oscar De Pellegrin – ma chiunque sarà il professionista scelto, io e la mia giunta saremo a disposizione per lavorare insieme e confrontarci”. Il primo cittadino di Belluno precisa però che “la sanità bellunese ha bisogno di attenzioni, presenza e politiche ad hoc” e che “qui ci sono sfide enormi da affrontare”. Stanno alla finestra le associazioni feltrine che la scorsa settimana in una lettera aperta avevano auspicato la nomina di un direttore generale bellunese, o che almeno avesse contezza della situazione provinciale. Per il Pd la nomina a scavalco fra due aziende in passato è risultata essere propedeutica a qualche genere di unificazione. – Intervistati ALESSANDRO DEL BIANCO (SEGRETARIO PD BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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