13/05/2023 MESTRE – Continuano le indagini per capire che cosa sia realmente cosa sia accaduto all’uomo, il cui cadavere è stato ritrovato nelle acque di Punta san Giuliano ieri pomeriggio. || E’ di un 57enne del posto il corpo recuperato ieri pomeriggio nelle acque di Punta san Giuliano, a Mestre, dai vigili del fuoco giunti sul posto insieme alla squadra mobile e alla scientifica dopo l’allarme lanciato da uomo che, mentre puliva la barca, aveva notato qualcosa galleggiare. Sulla vita, il cadavere, aveva un disco da palestra di 10 chili circa e segni evidenti di ferite alla testa, dettagli che al momento lasciano aperte varie ipotesi. Sembra anche che il corpo non fosse li da molto tempo. Quando è stato recuperato, era ben vestito, con un completo elegante, scarpe, uno zaino e la patente. Inizialmente si era pesnato che quel disco di ghisa potesse averlo preso dalla palestra della canottieri.L’ auto del 57enne è stata trovata parcheggiata nell’area di sosta della canottieri. All’interno la polizia avrebbe trovato alcune confezioni di psicofarmaci. Anche questo è uno dei motivi per cui gli inquirenti propenderebbero soprattutto per l’ipotesi del suicidio. Al vaglio anche le immagini delle telecamere della zona che potrebbero essere fondamentali. – Intervistati AUGUSTO GANDINI (PRESIDENTE CANOTTIERI MESTRE) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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