08/05/2023 VENEZIA – D’ora in poi le bonifiche dei siti più inquinati in Veneto saranno decise in base ad un ordine temporale d’intervento basato sulla valutazione scientifica del rischio ambientale.Il nuovo sistema, il primo in Italia, è stato presentato a Venezia. || Sono circa 130 i siti inquinati in Veneto nei quali risulta impossibile individuare i soggetti responsabili della contaminazione, e pertanto sono gli enti pubblici, generalmente i Comuni, a dover provvedere alla bonifica, in genere utilizzando risorse statali o regionali.D’ora in poi le bonifiche dei siti più inquinati in Veneto saranno condotte in base ad un ordine temporale d’intervento basato sulla valutazione scientifica del rischio ambientale. Attraverso una collaborazione con l’Università di Padova, la Regione ha messo a punto un sistema di analisi che esclude discrezionalità politica nell’organizzazione degli interventiIl modello è stato sviluppato all’interno di un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato anche gli esperti di Arpav le Ulss, i Comuni e le Province. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACCIN (ASSESSORE ALL’AMBIENTE REGIONE VENETO), CHIARA D’ALPAOS (PROFESSORE ORDINARIO UNIVERSITA’ DI PADOVA) (Servizio di Filippo Fois)


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