06/05/2023 CHIOGGIA – La politica locale scende in campo a difesa dell’economia e del lavoro dei pescatori, nel veneziano un fronte bipartisan contro le nuove norme europee. || Divieto di pesca a strascico e ulteriori limitazioni alle aree di pesca. Nella protesta contro le nuove politiche di Bruxelles, che potenzialmente potrebbero assestare una ferita mortale al comparto in provincia di Venezia, il Comune di Chioggia è in prima fila. Perché qui la posta in gioco è altissima.Se dovessero scomparire i prodotti tipici locali, secondo Coldiretti “bussa già alla porta il pesce in provetta. In Germania ci sono i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati senza aver mai visto il mare”. I due provvedimenti contestati a Bruxelles vengono definiti “frutto di un estremismo ambientalista” che non tiene conto delle norme di contenimento dello sforzo di pesca – anche nell’Adriatico – già promosse dalla stessa Unione Europea. – Intervistati MAURO ARMELAO (SINDACO DI CHIOGGIA), MARCO DOLFIN (CONSIGLIERE REGIONALE LIGA VENETA), JONATAN MONTANARIELLO (CONSIGLIERE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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