01/05/2023 VENEZIA – A Venezia, con il ritorno dei turisti son tornate anche le paperelle: «Ormai rientrano anche loro nel Patrimonio Unesco della nostra città e Laguna» dicono residenti e commercianti. Abbiamo seguito una giornata tipo delle piccole anatre || Questa scena si ripete con cadenza regolare quasi tutti i giorni. Con il ritorno dei turisti, son tornate anche loro, le anatre. Venezia, zona Tre Ponti. Lui Roberto Banditelli, noto fiorista della città da loro udienza oramai da tempo. Amorevolmente le accudisce e si prende cura di loro al pari dei suoi coloratissimi fiori, dando acqua e cibo. E le paperelle di rimando sono così abituate a lui che mangiano addirittura, senza paura, direttamente dalle sue mani. E quando Roberto si distrae e non da loro retta, anche per via dei clienti, le piccole anatre, impertinenti e fiere sfacciatamente entrano dentro al negozio reclamando con impazienza i diritti oramai acquisiti. Ironia a parte, vero è che i veneziani le considerano parte integrante della città con la sua Laguna, Patrimonio Unesco e qui a Venezia residenti e artigiani fanno a gara per prendersene cura. Nei marco-obiettivi della transizione ecologica, con i suoi 17 punti dell’Agenda 2030 dell’Onu forse Roberto non lo sa, ma rientra anche il suo micro-mondo. Una linea d’azione che riguarda e coinvolge tutti i componenti della società, che mai più di ora ha bisogno di essere nutrita di grande amore, dolcezza e sensibilità. – Intervistati ROBERTO BANDITELLI (FIORISTA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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