ALPAGO – Dopo 48 ore incessanti di pioggia la situazione in provincia di Belluno appare disastrosa. E non è ancora finito. A Puos d’Alpago si continua a spalare acqua e fango entrati in abitazioni, scantinati e negozi. || Gli stivali nel fango e l’acqua che senza soluzione di continuità continua ad uscire dalle pompe per ripulire piazze e vie. Puos d’Alpago è uno fra i comuni simbolo dell’ondata di maltempo che nel week end ha colpito il bellunese.Ieri si è conclusa nel tardo pomeriggio l’evacuazione della casa di riposo invasa dall’acqua. I 76 ospiti sono stati trasferiti o in ospedale o in altre strutture che hanno dato la disponibilità di posti letto. Ma non è ancora finita perchè l’allerta meteo è ancora elevata almeno fino a giovedì. Gli smottamenti e le frane non si contano in Alpago: tre famigile hanno dovuto lasciare la propria casa a Palughetto nel territorio di Chies e la protezione civile ha messo in atto il monitoraggio dei movimenti del terreno. Grandissimi i disagi nella zona di Paludi fra il Pontalpino e l’Alpago dove gli allagamenti sono stati diffusi e dove la furia dell’acqua contenuta dal canale artificiale del Cellina ha aperto una voragine nell’argine. Qui si continua a lavorare senza sosta e sarà così ancora per molti giorni. – Intervistati ROBERTO PADRIN PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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