28/04/2023 VENEZIA – La Guardia di Finanza ha scoperto numerose attività a Venezia che non emettevano scontrini ai clienti. Stretta, invece, dei carabinieri al lavoro nero. || Niente scontrini nè ricevute con sospensione, da un minimo di tre a un massimo di sei giorni, per 20 attività, tra negozi di souvenir, gelaterie, bar, ristoranti, in centro storico e uno al Lido. E’ il bilancio dei controlli degli ultimi mesi della guardia di finanza che, in alcuni casi, ha anche avviato verifiche più approfondite di carattere fiscale, per verificare il regolare impiego della manodopera. Un messaggio arriva da Confesercenti.Negli ultimi mesi, i baschi verdi hanno eseguito in tutta la provincia oltre 2 mila ispezioni, rilevando una media di irregolarità superiore al 50%. Intanto il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro ha controllato 10 pubblici esercizi, un’autofficina e due ristoranti trovando 25 lavoratori irregolari, tra cui tre ‘in nero’, ed è scattata la sospensione dell’attività. Complessivamente sono state emesse sanzioni per oltre 120.000 euro. Oltre a irregolarità contrattuali, rilevate anche carenze in materia di sicurezza, assenza di corsi di formazioni, egli strumenti di pronto soccorso e videocamere installate irregolarmente. – Intervistati EMILIANO BIRAKU (VICEPRES. CONFESERCENTI METROPOLITANA) (Servizio di Ilaria Marchiori)
videoid(sXEq6606Bz4)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria