26/04/2023 MESTRE – A Mestre dopo aver subito cinque spaccate in pochi mesi alla sede di Via Bembo, la UIL ha deciso non solo di non andarsene, ma di aprire degli uffici in un’altra via difficile come via Cappuccina. “Vogliamo dare un segnale al territorio” spiega il segretario generale Roberto Toigo. || Tra l’autunno e l’inverno scorsi la sede UIL di Via Bembo ha subito diverse spaccate. Furono le avvisaglie di un fenomeno che a Mestre era destinato ad estendersi fino a provocare un forte allarme ed un intenso senso d’insicurezza. Il segretario generale del Veneto Roberto Toigo era stato tra i primi a denunciarlo. Oggi varca la soglia di un’altra sede che il sindacato ha deciso di aprire in un’altra strada difficile, via Cappuccina, per dare un segnale alla città.Non andarsene ma raddoppiare gli spazi, aprendoli anche alle associazioni, fa parte di quella strategia di contrasto al degrado che non può vivere unicamente di repressione ma deve rilanciare le strade e le piazze attraverso quel senso di comunità che già forma un primo argine a determinati fenomeni. – Intervistati ROBERTO TOIGO (SEGRETARIO GENERALE UIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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