25/04/2023 ODERZO – Ha visto la morte in faccia Meri Zorz l’avvocatessa aggredita ieri nel suo studio a Oderzo. A raccontarcelo al telefono la sorella Vania. La donna rioverata in ospedala Oderzo, ieri ha subito un lungo intervento chirurgico alla mano. || “Mentre la stava accoltellando, ha detto lasciamo vivere per mia figlia”. A raccontarlo ancora scossa la sorella Vania.Momenti drammatici quelli vissuti da Meri Zorz. Ha visto la morte in faccia. Colpita più volte al corpo, la ferita più grave alla mano, da un cliente che lei stava aspettando. Giuseppe Silvestrini, infermiere, non ha mai dato segni di avere un disagio. Ma cosa lo ha fatto scattare questo ancora non si sa. Pressioni in ambito famigliare, pressioni per questioni ereditarie, la certezza è che si è recato nello studio legale, armato con un coltello. Qualche timore Meri Zorz l’aveva avuto tanto da dire alcune parole inquietanti al suo compagno: “ha detto se non mi vedi tornare mi ha ucciso in ufficio”. La donna con tutte le sue forze è riuscita a reagire e nonostante il dolore provocato dai fendenti è scappata dalla porta scendendo le scale, per poi chiedere aiuto al titolare dell’ edicola. Mi hanno accoltellata ha gridatoMomenti concitati. Poi arrivo dei carabinieri che subito si sono messi sulle tracce dell’infermiere. Una ricerca durata poco perché meno di un’ora dopo, è arrivata la chiamata del fratello di Giuseppe Silvestrini. L’aggressore si era tolto la vita. Ci vorrà tempo prima che Meri Zorz riesca a superare tutto questo, la ferita più grande non è quella fisica (Servizio di Daniela Sitzia)


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