22/04/2023 VENEZIA – Quando i lavoratori salvano l’azienda in crisi. Accade a San Donà di Piave dove i dipendenti hanno salvato una tipografia dichiarata fallita a causa della pandemia || “Dalla crisi aziendale causata dalla pandemia, al fallimento fino alla decisione di risorgere dalle proprie ceneri”, spiega Gabriele Pellizzon, Presidente della Nuova Tipografia Colorama, ora società cooperativa, ex dipendente della vecchia società. Ora sono 7 i lavoratori impiegati di cui 4 ex dipendenti. Questa la realtà di una tipografia di San Donà di Piave che come l’Araba Fenice si è rialzata in piedi spiccando il volo grazie alla volontà e capacità di alcuni ex dipendenti di reinventarsi e unire le proprie forze formando una cooperativa per garantire una continuità occupazionale a loro stessi e non privare il territorio di una importante storia imprenditoriale. «Un modello di grande plauso e certamente da esportare», così l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan. Una sfida tra sogno e follia, supportata dalla competenza anche di chi ha saputo indirizzare una giusta idea, come spiega Daniela Galante Segretario Confcooperative Veneto. Voglia di lavorare, non arrendersi ai cambiamenti, sapersi rimettere in gioco e la necessità di portare a casa una rendita con la certezza di un futuro occupazionale, tra le ragioni del raggiungimento di questo grande obiettivo. Certamente non una passeggiata, ma giorno dopo giorno una continua sfida compensata dai fatti con commesse e clienti che non mancano. A far la differenza, infatti, l’importanza del cosiddetto, “capitale umano”. – Intervistati GABRIELE PELLIZZON (PRESIDENTE NUOVA TIPOGRAFIA COLORAMA ), ELENA DONAZZAN (ASSESSORE AL LAVORO DEL VENETO), DANIELA GALANTE (SEGRETARIO CONFCOOPERATIVE VENETO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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