21/04/2023 CONEGLIANO – Con i soldi degli scippi si pagavano la droga e le vacanze al mare. E’ un sistema collaudato quello scoperto dal Commissariato di Polizia di Conegliano. Tre gli arresti: giovani stranieri che gravitavano nella zona del Biscione. Per il sindaco però devono andare in carcere e non ai domiciliari. || La svolta è arrivata dopo aver passato a setaccio decine di esercizi compro-oro della provincia di Treviso, rintracciando buona parte degli oggetti rubati che sono stati poi restituiti ai legittimi proprietari.In alcuni casi, quei monili – dal valore affettivo oltre che economico – erano stati fusi.E’ una indagine articolata quella portata avanti dal Commissariato di Polizia di Conegliano, come epilogo l’arresto di tre giovani tra i 26 e i 28 anni che avevano messo in piedi un vero e proprio sistema ai danni di vittime per lo più anziane, che venivano avvicinate spesso con una scusa o sorprese alle spalle.Con un’azione rapidissima e collaudata, i malviventi strappavano dal collo le catenine d’oro, una sorta di specializzazione. Almeno 14 gli episodi accertati – nel corso del 2022 – in ogni angolo della Città del Cima, da Parè a via Garibaldi.La merce veniva poi rivenduta nei diversi compro-oro. Ottenuto il denaro, i tre, tutti di origine straniera, lo spendevano per vacanze e pernottamenti in città balneari, in hotel a 4 stelle, con abuso di alcol e acquisto di sostanze stupefacenti. Insomma, la bella vita sulle spalle di vittime anziane.Il trio – che gravitava nell’area del Biscione – era noto alle forze dell’ordine, anima della banda un 26enne senegalese, già arrestato per scippo e per l’aggressione a un albanese. E non erano degli stinchi di santo nemmeno gli altri due. – Intervistati FABIO CHIES (Sindaco di Conegliano) (Servizio di Cristian Arboit)


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