21/04/2023 PONTE NELLE ALPI – “Patto di comunità” fra una cinquantina di genitori di Ponte nelle Alpi per il benessere digitale di bambini e ragazzi: regole chiare per l’uso consapevole del telefono cellulare e della rete condivise all’interno delle famiglie che in questo modo hanno deciso di fare squadre per tutelare i propri figli dalle insidie del web e dei danni psichici che possono derivare da un uso fuori controllo del telefonino. || Cambio di abitudini, responsabilità, consapevolezza. Si può riassumere così il percorso, certo non semplice, avviato da una cinquantina di famiglie di Ponte nelle Alpi, che hanno aderito spontaneamente al “Patto di comunità” proposto e coordinato dal Comune per contenere il problema legato alla rivoluzione digitale, all’uso incontrollato di smartphone sin dalla più tenera età, che già secondo alcuni studi sta causando rischi alla salute e allo sviluppo psicofisico dei minori.Ponte nelle Alpi ha importato l’esperienza condotta nel comune di Gemona del Friuli e i primi ad essere chiamati in causa sono stati i genitori che hanno condiviso la scelta di affrontare insieme semplici regole di comportamento innanzitutto sull’uso dello smartphone. Il lavoro educativo ha coinvolto anche l’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi che ha avviato la formazione per i ragazzini delle classi prime: un modo per condividere un progetto che ha lo scopo di unire i minori in un percorso comune ricco di stimoli alternativi. Fra le regole stablite dalle “Famiglie in connessione” così è stato chiamato il Comitato che riunisce i genitori, quelle della consegna del cellulare solo alla fine della seconda media e successivamente il controllo degli accessi e l’utilizzo trasparente del dispositivo. – Intervistati SABRINA DASSIE’ (CONSIGLIERA DELEGATA POLITICHE FAMIGLIA E DIGITALIZZAZIONE COMUNE DI PONTE NELLE ALPI), CHIARA SPANTI (COMITATO “FAMIGLIE IN CONNESSIONE”) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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