19/04/2023 MESTRE – In poco più di due mesi in Veneto sono già state raggiunte le 7.000 firme necessarie a portare in Consiglio Regionale la proposta di legge sul suicidio assistito. E’ il primo caso in Italia. || Il Veneto è la prima Regione d’Italia ad aver raggiunto la soglia di firme necessaria a portare in Consiglio regionale la proposta di legge regionale sul “suicidio assistito”. In poco più di due mesi oltre 7.000 veneti hanno sottoscritto il testo elaborato dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Un risultato ottenuto in meno della metà del tempo a disposizione: partita il 4 febbraio, la campagna infatti avrebbe avuto sei mesi di tempo per portare a termine la raccolta firme. La proposta di legge regionale vuole conferire certezza organizzativa a quello che è un diritto acquisito.Secondo una sentenza del 2019 della Corte Costituzionale – che attualmente ha valore di legge e regolamenta il tema nel nostro Paese – le condizioni per accedere all’aiuto al suicidio medicalmente assistito sono: essere affetti da una patologia irreversibile; subire sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili; avere la piena capacità di prendere decisioni libere e consapevoli; essere tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale.Alle 7000 firme raccolte ai banchetti nelle piazze del Veneto bisognerà aggiungere le firme raccolte presso i Comuni e presso gli studi legali. La raccolta proseguirà nei prossimi giorni per raggiungere una quota di sicurezza stimata attorno alle 7.700 firme. – Intervistati MARCO CAPPATO (TESORIERE ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI) (Servizio di Filippo Fois)


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