19/04/2023 BELLUNO – Cordoglio e commozione unanime, in provincia e in regione per la morte della dottoressa Maria Grazia Carraro, “una perdita umana e professionale assolutamente incolmabile” ha dichiarato il presidente del Veneto, Luca Zaia. || Nel quartier generale dell’Ulss 1 Dolomiti sono calati silenzio e commozione. La notizia della morte della direttrice generale Carraro è arrivata improvvisa nel primo pomeriggio, ha lasciato attoniti e sgomenti i suoi più stretti collaboratori. “Fino all’ultimo la dottoressa Carraro ha condotto l’Azienda con determinazione e tenacia, portando un nuovo approccio alla sanità in montagna e non smettendo mai di guardare al futuro” scrive in una lunga nota l’azienda sanitaria delle Dolomiti che esprime vicinanza al marito, al figlio e ai familiari della direttrice generale. “Una manager di alto livello, professionista e persona esemplare, per competenza e passione” dichiara Zaia che sulla dottoressa Carraro aveva puntato per la guida dell’Ulss Dolomiti. E al presidente della Regione si uniscono le parole di cordoglio dell’assessora alla sanità Manuela Lanzarin e dell’assessore Gianpaolo Bottacin che da bellunese riconosce alla Carraro la capacità d’essere riuscita a rispondere al meglio possibile e con grandissimo sforzo alle esigenze di un territorio complesso, smussando spesso angoli con competenza, determinazione e professionalità. Cordoglio da Oscar De Pellegrin, sindaco di Belluno e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 1, dalla collega di Feltre, Viviana Fusaro, dal presidente della Provincia Padrin che ricorda la dottoressa Carraro per il suo impegno profuso nonostante la sofferenza per sostenere il diritto alla salute dei bellunesi conservando quell’equilibrio che è dote rara e preziosa in un dirigente. Commossa la presidente di Confindustria belluno, Lorraine Berton, che di Maria Grazia Carraro scrive: ha saputo fare la differenza in una terra per la quale poteva fare ancora molto. Cordoglio anche dal mondo sindacale e politico bellunese e regionale e dall’Associazione bellunesi nel mondo che con la dottoressa Carraro aveva avviato un progetto per portare a Belluno medici, infermieri e oss discendenti italiani. Annota l’Ulss 1: “Frizzante e ricca (Servizio di Tiziana Bolognani)


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