14/04/2023 VENEZIA – Appare sempre più imporbabile l’arrivo di fondi europei per finanziare il Bosco dello Sport di Tessera. E ora anche il ministro Salvini definisce il progetto “una scelta bizzarra”. Italia Nostra svela lo scambio di documenti con la Commissione Europea. || I fondi europei per costruire il Bosco dello Sport di Tessera sembrano allontanarsi sempre di più da Venezia. Che “Italia Nostra” sostenga che i soldi del PNRR non si possano spendere per costruire uno stadio e un palazzetto è noto, meno noto forse è che si stratta sostanzialmente della stessa posizione espressa da Matteo Salvini. In un’intervista al Gazzettino, il vicepresidente del consiglio e segretario nazionale del partito che esprime il vice sindaco e due assessori comunali della giunta Brugnaro si domanda come nascano questi dossier: «Se ti danno dei soldi per la sostenibilità, l’innovazione e la riduzione delle emissioni, ma tu li usi per uno stadio – dice Salvini – evidentemente fai una scelta quanto meno bizzarra».Oltre ad un ricorso al TAR, la sezione veneziana di “Italia Nostra” col supporto della direzione nazionale, ha attivato un intenso dialogo con la Commissione Europea attraverso un fitto scambio di documenti.«L’Europa ha chiarito: i soldi per il Bosco dello Sport non li usate. Quindi dovremo trovare un’alternativa» ha sostanzialmente detto Salvini al Gazzettino. Se così fosse resta da vedere anche che fine faranno e se mai arriveranno i 90 milioni di euro che Venezia doveva ricevere per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. – Intervistati TIZIANA PENZO (DIRETTIVO “ITALIA NOSTRA” VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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