12/04/2023 VENEZIA – Doveva essere il momento della verità dopo settimane di scontri tra Lega e Fratelli d’Italia: invece la votazione del Consiglio Regionale non ha cambiato componenti dell’ufficio di presidenza confermando solo leghisti tra i membri per la maggioranza. Ma i meloniani assicurano: “Non lo chiedevamo” || Preceduta da vibranti polemiche, come raramente si è visto in Regione negli ultimi anni, la presunta resa dei conti tra Lega e Fratelli d’Italia appare se non altro rimandata alla prossima occasione.Il voto del Consiglio ha confermato la composizione dell’ufficio di presidenza: Roberto Ciambetti, coi vicepresidenti Finco e Zottis e i segretari Sponda e Baldin.Tre leghisti per la maggioranza e un PD e un 5 Stelle per le opposizioni, tutto come prima. La richiesta di maggiore spazio da parte di FdI per ora non ha seguito, neanche nelle dichiarazioni d’intenti.Ma quanta brace arde ancora sotto la polvere che oggi è stata copiosamente sparsa per coprire le tensioni che agitano i rapporti di forza interni alla maggioranza?Il Veneto a robusta trazione leghista appare messo in discussione dall’avanzata elettorale di un alleato che diventa sempre più forte, ma come ha detto il presidente Zaia: «Non è che a ogni elezione si cambia l’assetto amministrativo». – Intervistati LUCAS PAVANETTO – FRATELLI D’ITALIA (AL TELEFONO), ALBERTO VILLANOVA (CAPOGRUPPO LISTA ZAIA PRESIDENTE) (Servizio di Filippo Fois)


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