08/04/2023 TREVISO – Tanti i piatti della tradizione veneta preparati in occasione della Pasqua nei ristoranti. Boom di prenotazioni. Calo di richieste per l’agnello o il capretto. Alcuni ristoranti decidono di non prepararlo. || Per Dino Caramel, uno dei più noti ristoratori della Marca , il primo comandamento da rispettare è quello della sopa coada: il piatto più richiesto, anche in occasione della Pasqua, quando le famiglie si riuniscono intorno alla tavola per gustare i piatti tipici della tradizione veneta, che spesso richiedono lunghe preparazioni e ingredienti di alta qualità. La richiesta non manca, prenotazioni a gonfie vele e quasi tutto esaurito in tanti ristoranti. Nei menù i risotti ai bruscandoli, o ai carletti, a Pasqua però avviene un dilemma che si ripete ogni anno. Agnello sì, agnello no. Il consumo della carne di agnello o di capretto, piatto tipico che si rifà alla tradizione ebraica, viene richiesto viene sempre meno nei ristoranti. Viste le circostanze, qualche chef, come Dino, ha preferito non proporlo. Dino nonostante tutto non si è perso d’animo, la cucina veneta ha tante altre prelibatezze da presentare in tavola per il giorno di Pasqua. L’uovo è uno dei protagonisti delle festività pasquali. Le uova sode, regine dei picnic di Pasquetta, ma anche le uova utilizzate per preparare le tagliatelle, i bigoli e la famosissima fugassa, una via di mezzo tra la “Colomba” e la focaccia. Infine le immancabili uova di cioccolato con la sopresa. – Intervistati DINO CARAMEL (Ristorante “Da Dino”) (Servizio di Nicola Marcato)


videoid(e33__LveFUs)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria