TREVISO – Svuotato dalla pandemia, si prospetta un rilancio in grande stile per l’aeroporto Canova di Treviso. Oggi Ryanar ha illustrato il suo piano di rilancio per lo scalo che diventa base della compagnia. Si riapre gradualmente dal 30 marzo con 18 nuove rotte. || E’ Eddie Wilson in persona, amministratore delegato di Ryanair, a scandire date e cifre di quella che sembra una vera e propria rinascita per il Canova, a partire dal 30 marzo.Parla di fiducia Eddie Wilson, guardando al vaccino e alle attese di ripartenza per il mercato internazionale, nel turismo come nel business.Per lo scalo trevigiano – inesorabilmente vuoto da mesi – parliamo di 45 rotte, 6 nazionali, 39 internazionali. Di queste 18 nuove di zecca, verso Tel-Aviv Salonicco, Alicante, Francoforte, Alghero, solo per citarne alcune.Ma lo scarto sta nel nuovo ruolo del canova, che diventa la quindicesima base in Italia del colosso volante, punto di riferimento a Noredst: questo significa 2 aeromobili di base, 60 dipendenti stanziali. Una promozione che Treviso aspettava dal primo volo Ryanair del 1998.Una volta a regime il nuovo piano porterà 3 milioni di passeggeri nei tre aeroporti del sistema veneto con Venezia e Verona, ma Treviso farà la parte del leone: 45 rotte appunto su 60 complessive parleranno trevigiano. “Incrementeremo gradualmente i servizi”, assicura il presidente del Gruppo Save Enrico Marchi.Parla di un cantiere per il futuro il sindaco Mario Conte, che lancia il cuore oltre l’ostacolo guardando alle Olimpiadi 2026. Primo cittadino che ricorda la partita – ancora aperta – sul masterplan d’area e il monitoraggio ambientale portato avanti con Save. Partita che Conte rilancia. – Intervistati EDDIE WILSON (Amministratore delegato Ryanair), ENRICO MARCHI (Presidente Gruppo Save), MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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