01/04/2023 PORCIA – La tragedia di Porcia. A perdere la vita, annegato in un laghetto, un ragazzo di 29 anni. Era in auto con la fidanzata, con cui pare stesse litigando. Un residente e un poliziotto si sono tuffati per tentare di salvarlo.Dolore anche nel Montebellunese dove vivono mamma e fratello della vittima. || Non sono ancora le cinque del mattino in via Cartiera a Rorai Piccolo di Porcia, quando le urla di una ragazza svegliano Massimo Pinnavaria e Umberto Zaia, residenti in questa palazzina vicina al lago.Ci sono una giovane di 24 anni sotto choc e un’auto capovolta nell’acqua a qualche centinaio di metri di distanza. All’interno dell’abitacolo un 29enne domenicano, Hector Moises Benzant, residente a Pordenone con i familiari nel Trevigiano, in zona Montebelluna. Umberto e Massimo non ci pensano due volte e si precipitano in strada.Sono attimi disperati, ogni secondo è prezioso. Arrivano anche i soccorsi: il Suem, i vigili del fuoco, la polizia con un agente che, a sua volta, si getta in acqua e raggiunge Umberto Zaia.Il giovane, alla fine, viene tirato fuori dall’auto, ma è troppo tardi. L’ultimo respiro in ambulanza.A finire in ospedale a Udine la giovane donna e il poliziotto, entrambi in ipotermia.Scattano poi la fase del recupero della macchina e quella delle indagini.La traiettoria dell’auto è come impazzita in questo tratto di strada, prima l’invasione della corsia opposta, poi l’urto contro il marciapiede. Da qui la carambola con la rete metallica che viene squarciata. L’ipotesi investigativa è che i due giovani – prima dell’impatto – stessero litigando. Spazzati via anche alcuni fiori, a memoria di un altro incidente mortale, avvenuto qualche anno fa.Hector lavorava nel ristorante a ridosso del laghetto.Restano la disperazione e lo choc, ma anche una serie di gesti di eroismo. – Intervistati MASSIMO PINNAVARIA (Soccorritore) (Servizio di Cristian Arboit)
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