30/03/2023 TREVISO – Claudio Domino, ucciso dalla Mafia a 11 anni. Dopo 36 anni la mamma Graziella Acetta aspetta ancora giustizia e verità. Questa mattina al Liceo Da Vinci a Treviso ha parlato con gli studenti. Alla domanda potrà mai perdonare, risponde:«no non posso, chi ha ucciso mio figlio deve andare dietro le sbarre» || “Quanti sogni spezzati , quanti anni la verità ho cercato, ogni tanto passa un alito di vento, mi sfiora, mi accarezza e so che mi sei accanto, perchè è un carezza che conosco, è una carezza che non ho mai scordato”. Un alito di vento è quello che è stato lui nella nostra vita, inizia così la poesia, che mamma Graziella ha dedicato al suo Claudio ucciso dalla mafia, con un colpo di pistola alla testa a soli 11 anni. Forse testimone scomodo di un delitto, oppure un omicidio legato ad un appalto delle pulizie dell’aula bunker dove si stava svolgendo il maxiprocesso di Palermo. Da quel giorno, di 36 anni fa, i genitori chiedono giustizia, chiedono la verità. Non hanno mai perso la fiducia nello StatoGraziella Accetta, racconta agli studenti del liceo Da Vinci, la sua storia, quella storia che le ha strappato il cuore, che le ha stravolto da vita per sempreLei ha scelto di combattere contro chi ha armato la mano dell’assassino e che le ha tolto il bene più prezioso, Claudio, mentre stava tornando a casa. Lo fa la con forza delle parole, con il coraggio di continuare a vivere ogni giorno e trasmettendo ai giovani quei valori in cui crede ciecamente. Al termine dell’incontro ha chiesto agli studenti: chi si sarebbe vendicato per la morte di un proprio caro. Molte le mani alzate “Io faccio quasi sempre questa domanda per vedere i ragazzi come ragionano e come la pensano. E quando alzano la mano è come dirmi : “tu non ha vendicato tuo figlio. Ma la vera vendetta è vederli dietro una sbarra non ucciderli”. – Intervistati GRAZIELLA ACCETTA (mamma di Claudio Domino) (Servizio di Daniela Sitzia)


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