29/03/2023 BELLUNO – Continuano le proteste dal centro del capoluogo. I cittadini chiedono più iniziativa all’amministrazione comunale per far rivivere il cuore di Belluno. || A Belluno è scoppiata la polemica: sono in molti tra gli esercenti di bar e ristoranti della piazza a lamentare la posizione di Palazzo Rosso, che torna a richiedere i 2 euro e 70 al metro quadro per l’occupazione del suolo pubblico, originariamente concesso per fronteggiare la pandemia di covid19 e che di fatto porterà alla rimozione di numerose sedie e tavolini per le consumazioni all’aperto. D’altro canto, la visione dell’amministrazione, riferitaci dall’assessore e vicesindaco Paolo Gamba, è quella di un centro storico più sobrio, con dehor uniformati e meno tavolini disposti selvaggiamente, dove ordine è sinonimo di bellezza. Una posizione che non sembra però essere condivisa nemmeno da molti cittadini.Certo è che il cuore della provincia dolomitica vive da anni un andamento tendente al declino per quanto riguarda l’attrattività, con sempre meno persone a popolare le vie e molti negozi sfitti. Da qui la posizione diConfcommercio, il cui l’invito èall’uso delbuonsenso e alla mediazione con un dialogo civile, sottolineando l’evidenza di trend negativo di abitabilità del centro storico che dev’essere risolto con la collaborazionetra le parti perché Belluno non dev’essere una semplice città turistica, ma il polo dell’offerta del turismo dell’intera provincia. – Intervistati PAOLO DOGLIONI – PRESIDENTE CONFCOMMERCIO BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Stefano Bozzi)
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