26/03/2023 POVEGLIANO – In tema di lavoro da segnalare la costate richiesta in agricoltura che pero’ pare non possa venire soddisfatta nonostante da quest’anno siano stati reintrodotti i voucher. IL perche’ ce lo spiega una delle rappresentanze degli agricoltori, la Cia di Treviso. || IL lavoro c’e’ in agricoltura, quello che manca e’ la consapevolezza da parte di chi stabilisce le regole che in mezzo i campi i tempi sono diversi rispetto ad esempio al settore turistico.E qui iniza la gimkana dei voucher; si puo’ coinvolgere solo studenti solo fino ai 25 anni, detenuti ammessi al lavoro all’esterno,pensionati, disoccupati, e chi usufuisce di sussidi sociali compreso il reddito di cittadinanza. Poi non dovranno avere avuto un contratto nei tre anni precedenti e potranno lavorare solo fino a 45 giorni nell’arco dell’anno retribuiti con 10 euro lordi l’ora, circa 7 euro e 50 netti in tasca ma solo fino a 5000 euro. I risultati sottolinea il presidente Feletti sono sotto agli occhi di tutti; troppo complessi e a facile rischio errori con possibili sanzioni con il risultato che ad esempio anche un parente che si offre di darti una mano e’ meglio lasciarlo a casa per non rischiare. Cosi’ aumentano i contratti a tempo determinato ma anche i costi che solo il comparto del prosecco risce a coprire bene. Cosa diversa per altri comparti e altri luoghi dove il pericolo e’ effettivo. E su questo tema il presidente di Cia Treviso chiede maggiori controlli per le cooperative con titolari e operai dall’estero. – Intervistati SALVATORE FELETTI (Presidente provinciale Cia Agricoltori Italiani – Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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