23/03/2023 TREVISO – Per la Procura, il bengalese doveva rimanere in carcere, ma il gip ha scelto altrimenti. Ora, dice il procuratore Martani, alla luce del nuovo episodio di violenza, va fatto tutto il possibile perché non nuocia più. || In sede di convalida dell’arresto, la Procura della Repubblica di Treviso aveva chiesto che rimanesse in carcere il 35enne bengalese arrestato per aver tentato di rapinare l’internet point di via Zenson di Piave. Lo sottolinea lo stesso procuratore Marco Martani, commentando l’aggressione al volontario Caritas che rende evidente a tutti la pericolosità dello straniero. Il gip aveva scelto una misura più blanda, rimettendo in libertà l’individuo e attirandosi, al di là delle valutazioni giuridiche, lo stupore e l’indignazione dell’opinione pubblica e della politica.Quello che conta ora, negli uffici di palazzo di giustizia, è agire alla luce del nuovo episodio di violenza da parte del 35enne e impedire che nuocia ancora. – Intervistati MARCO MARTANI (Procuratore della Repubblica) (Servizio di Lina Paronetto)
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