21/03/2023 BELLUNO – La riclassificazione delle strade e l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione della rete viaria bellunese ha creato un clima di preoccupazione ed incertezza. Da un lato il futuro occupazionale dei lavoratori di Veneto Strade dall’altro la stessa tenuta della rete viaria provinciale. Oggi la parola è passata alle Rsu di Veneto Strade e al sindacato di categoria, bellunese e regionale della Cgil. || Una fine così tragica e per mano della Provincia non se la sarebbero aspettata. Il modello di gestione della rete viaria per il territorio, sul territorio cancellato con una firma in calce allo schema di convenzione col quale la Provincia ha ceduto ad Anas i gioielli di famiglia, come la provinciale numero 1. E oggi, la rappresentanza sindacale dei lavoratori di Veneto Strade, ha presentato i numeri di ciò che viene definito una sconfitta su tutti i fronti. Non ci si piega alla logica del costo di un servizio – afferma Fontana – quando a pagare saranno i bellunesi a ogni frana, ogni smottamento, ogni intervento sulla rete.E poi ci sono il capitolo dei mezzi e la battaglia per il personale a fronte di un piano di assunzioni inadeguato in passato accettato nella speranza di un futuro più roseo che oggi è diventato nero. La Filt annuncia uun giro di assemblee con i lavoratori nei cui confronti non è arrivata alcuna rassicurazione. – Intervistati LUCA SOMMAVILLA (FILT CGIL BELLUNO), ALESSANDRA FONTANA (FILT CGIL VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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