17/03/2023 SAN DONA’ DI PIAVE – Torniamo a parlare dei maltrattamenti nella casa di riposo di San Donà. Oggi i primi interrogatori e la disposizione dell’autopsia sul corpo di una vittima. || Anche se nei giorni scorsi si è detto incredulo, oggi Fabio Danieli, l’oss portato in carcere con l’accusa di maltrattamenti nei confronti degli anziani nella casa di riposo di San Donà, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Cosi come la sua compagna e collega Mariagrazia Badalamenti. Eppure secondo quanto emerso dalle indagini con materiale audio e video, i 4 oss arrestati, due sono ai domiciliari, li lanciavano sulle carrozzine e sui letti, gli mettevano in volto pannolini sporchi, gli sputavano in faccia per pulirgli la bocca e quando un anziano si era ribellato, Danieli lo aveva frustato sulla gamba con un portachiavi con un laccio. Più offese di ogni genere. Intanto è stata disposta l’autopsia sul corpo riesumato di un’anziana perché c’è il sospetto che i maltrattamenti subiti durante la degenza nel Reparto Viola possano averne causato la morte. Per quanto riguarda, invece Davie Barresi, ha detto di voler «essere curato» e sottoposto a una perizia psichiatrica. Lui è l’operatore sociosanitario 54enne residente a Catania, arrestato lo scorso novembre dai carabinieri per violenza sessuale nei confronti di sette pazienti: tredici episodi accertati in meno di un mese. Agiva mentre dormivano approfittando del fatto che potesse avvicinarsi per cambiarle e curarle. Il 54enne era già stato coinvolto in un’indagine per abusi sessuali sulle pazienti quando lavorava nell’ospedale psichiatrico di Agordo, condannato in primo grado, era stato assolto dalla Corte d’Appello di Venezia. – Intervistati AVV. ALBERTO ZANNIER (LEGALE FABIO DANIELI) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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