16/03/2023 VENEZIA – Si riaccende la mobilitazione per salvare la sanità all’ex Giustinan, per il quale erano già state raccolte 9.000 firme. A fine mese è previsto un presidio contro l’ipotesi di ospitare la sede dell’Autorità Europea Anticorruzione. «Venezia – dicono i comitati – è piena di altri spazi utilizzabili» || “Difendere il Giustinian, per difendere la sanità pubblica, per difendere Venezia” è lo slogan col quale è ripartita la campagna del movimento che già questa estate temeva un taglio dell’offerta sanitaria di prossimità che da quest’area di Dorsoduro serve la città di Venezia. Un movimento che si è riacceso dopo che la Regione Veneto ha lanciato la candidatura del Giustinian come sede dell’Autorità Europea Anti-Corruzione.La destinazione sanitaria risale alla costruzione stessa di questo edificio: eretto alla fine dell’800 grazie ad un lascito testamentario della contessa Elisabetta Michiel, moglie del senatore e per due volte sindaco di Venezia Gio Batta Giustinian. E a Venezia spazi per l’autorità anti-corruzione non mancano – dicono qui – dove c’è anche chi ricorda l’enorme vuoto che lascerà a Rialto il trasferimento del tribunale all’ex manifattura tabacchi di Piazzale Roma. Prossima iniziativa un presidio proprio davanti al Giustinian. – Intervistati SALVATORE LIHARD (MOVIMENTO DIFESA SANITA’ PUBBLICA VENEZIANA), NICOLA FUNARI (ASSOCIAZIONE AMICI DEL GIUSTINIAN) (Servizio di Filippo Fois)
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