15/03/2023 SAN DONA’ DI PIAVE – Sono raccapriccianti i dettagli emersi dal materiale audio e video registrato nella casa di riposo di San Donà Di Piave dove avvenivano i maltrattamenti e le violenze sessuali a danno degli anziani ospiti. || Si lamentavano, a volte provavano a difendersi. Qualcuno chiedeva anche: «Perché i pugni?». Le intercettazioni audio-video registrate nella casa di riposo “Monumento ai caduti” di San Donà di Piave, rivelano dettagli a dir poco raccapriccianti di quanto gli operatori socio sanitari facevano nei loro confronti. E per cui sono stati arrestati: si tratta di Fabio Danieli, 47 anni, e la compagna Maria Grazia Badalamenti, di 62, portati in carcere. La 60enne Anna Pollazzon e Margie Rosiglioni di 71 anni, messe, invece, ai domiciliari. Tutti residenti a San Donà, dov’era domiciliato anche Davide Barresi, il 54enne catanese, in carcere a Venezia dallo scorso novembre, accusato oltre che di maltrattamenti, anche di violenza sessuale aggravata nei confronti di tre anziane, perpetrate in meno di un mese. Dalle intercettazioni dei carabinieri si evince la brutalità e la cattiveria con cui agivano su persone inermi. A una paziente tiravano i capelli mentre poco prima la coppia di operatori si era dimostrata accondiscendente durante la medicazione di fronte ai familiari. Salvo poi, uscita la figlia della donna, picchiarla e dirle «Racconti pure le bugie a tua figlia», si legge nell’ordinanza. Ancora, i quattro operatori facevano sbattere la testa di una donna contro la testiera del letto. Le vittime “urlavano continuamente”, si legge nell’ordinanza del gip mentre gli oss ridevano. Anche quando Danieli colpiva una paziente con due colpi di karate alla schiena. “È significativo, scrive il giudice, ascoltare le risate mentre la paziente si lamenta del dolore, fatto dimostrativo dell’assoluto disprezzo e del godimento provato nel sentirla lamentarsi”, si legge. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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