15/03/2023 BELLUNO – Poca neve, piogge praticamente non pervenute da mesi. La siccità in provincia potrebbe riservare a breve provvedimenti di razionamenti diffusi laddove maggiore è la carenza d’acqua nei serbatoi. Il presidente di Bim Gsp: «Se arriveremo al livello di pre-allarme saremo costretti a chiudere l’acqua dalle 22 alle 6». || C’è poco da stare allegri. Anche in montagna dove notoriamente l’acqua è da sempre considerata risorsa inesauribile, i serbatoi cominciano a lanciare segnali di attenzione e viste le previsioni meteo poco favorevoli, a breve potrebbe scattare il livello di preallarme. Lo afferma con preoccupazione il presidente di Bim Gsp, Attilio Sommavilla: «Il passo successivo potrebbe essere la chiusura dell’acqua dalle 22 alle 6 del mattino».La pioggia di ieri è servita a ben poco, al massimo a lavare le strade – dice Sommavilla che guarda alla carenza ben più importante di neve in montagna che è la fonte principale di approvvigionamento di acqua e alle perdite nelle reti acquedottistiche che lo scorso anno hanno fatto segnare alla provincia il primato negativo a livello nazionale. Entro 3 anni, grazie a un progetto finanziato con fondi Pnrr per quasi 30 milioni di euro, si dovrà modellare il sistema idraulico in Valbelluna, nell’Agordino e Cortina e Pieve di Cadore e poi dovrà rafforzarsi, anche fra i cittadini, la sensibilità sul bene acqua che va salvaguardato. – Intervistati ATTILIO SOMMAVILLA PRESIDENTE BIM GSP (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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