15/03/2023 VENEZIA – Sul fronte migranti le prefetture della Regione sono in allerta. Il Veneto si prepara ad una nuova ondata di arrivi dovuta al fortissimo aumento di sbarchi sulle nostre coste. || Sui tavoli delle prefetture del Veneto torna ad affacciarsi prepotentemente la gestione dei flussi migratori. Arrivato in Laguna da pochi giorni, Michele Di Bari, che in quanto prefetto di Venezia coordina tutte le prefetture della Regione, deve confrontarsi con quella che si profila come una nuova emergenza. Quest’anno sono già 20.000 i migranti sbarcati finora in Italia, il triplo rispetto allo stesso periodo del 2022, anzi tra il 9 e l’11 marzo è sbarcato quasi lo stesso numero di persone dei primi due mesi dell’anno scorso.Secondo il Viminale i migranti sono sopratutto di nazionalità ivoriana, guineana e bengalese. Per Antonio Tajani e Guido Crosetto, rispettivamente ministro degli esteri e della difesa, il fatto che molti provengano da aree dell’Africa controllate dallaBrigata Wagner – la compagnia militare di mercenari legata a doppio filo alla Russia – potrebbe far pensare ad una strategia di pressione contro le scelte geopolitiche del nostro paese. In Veneto si riaffaccia l’ipotesi di grossi hub come la caserma Serena di Treviso. – Intervistati MICHELE DI BARI (PREFETTO DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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