14/03/2023 ODERZO – Ex Zanusso. Le gestione dell’accoglienza dei 260 profughi ad oggi ospitati all’ex caserma potrebbe passare alla cooperativa Ekena, figlia della coop che gestì Cona e Bagnoli, finita al centro di diverse inchieste giudiziarie. Alla guida della coop, la cognata di Simone Borile, condannato 5 giorni fa per peculato. || Ecofficina torna a occuparsi di un maxi-centro di accoglienza per i migranti. Con il nuovo nome, Ekene. La cooperativa finita al centro dell’inchiesta che nel 2019 ha coinvolto anche la Prefettura di Padova, si è aggiudacata il maxi appalto da 2,4 milioni di euro per la gestione dell’accoglienza all’ex Zanusso di Oderzo. Tra i nomi che figuravano nella prima visura camerale del 2021 quello di Sara Felpati moglie di quel Simone Borile,già candannato per peculato , e Annalisa Carraro, tutti indagati per la gestione del centro di accoglienza di Cona e Bagnoli. L’ultima visura assegna la presidenza a Chiara Felpati, sorella di Sorella di Sara. Tra i nomi nel cda anche ex collaboratori di Borile. Aggiudicazione che avviene secondo le regole, Ekene vince grazie ad un ricorso al Tar contro Officine Sociali, cooperativa vincitrice del bando e alla rinuncia della seconda classificata, Gestione Orizzonti, il sindaco Maria Scardelallato riferisce: terremo gli occhi aperti. Resta l’amarezza per un centro sul quale stavano mettendo gli occhi già diversi investitori privati, il futuro doveva essere un altro, dopo 7 anni di tira e molla, oggi l’Ex Zanusso è tornata a riempirsi – Intervistati MARIA SCARDELLATO (SINDACO DI ODERZO), LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Anna De Roberto)


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