08/03/2023 VITTORIO VENETO – Uccise il padre con tre fendenti al collo. Per i periti il 24enne Riccardo De Felice, non era capace di intendere. Oggi l’incidente probatorio || Riccardo De Felice, dal quel 16 novembre, quando uccise il padre Francesco 56 anni, è rinchiuso nel carcere di Treviso. Secondo tutti i due i periti, la psichiatra nominata dal giudice, ed il consulente di parte, il giovane non era capace di intendere nel momento in cui sferrò tre fendenti al collo del papà mentre stava dormendo sul divano di casa. In tribunale l’incidente probatorio: «è emerso spiega l’avvocato Giovanni Maccarrone, che il ragazzo ha una problematica psicotica che deve essere valutata in un ambiente diverso dal carcere» Il giovane quella mattina, prima prese un attrezzo da trazione e colpi il 56enne tramortendolo poi lo finisci con tre coltellate. Ora i legali chiedono venga trasferito in una struttura adeguata per essere curatosecondo gli inquirenti il ragazzo comunque sarebbe in grado di presenziare al processo. Riccardo De Felice, il cui grado di pericolosità “sociale” risulterebbe al momento “attenuato”, sta ancora male. Il giovane è ancora ancora convinto che l’omicidio del padre fosse necessario per salvare la la madre e lui stesso. “Ora pensiamo che il Pubblico Ministero afferma l’avvocato Alessandra D’Aversa il giudizio immediato quindi andremo in Corte D’Assise”. – Intervistati GIOVANNI MACCARRONE (Legale di Riccardo De Felice), ALESSANDRA D’AVERSA (Legale di Riccardo De Felice) (Servizio di Daniela Sitzia)


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