06/03/2023 ANNONE VENETO – Venezia piange un’altra morte sul posto di lavoro.La tragedia questa mattina in un’azienda agricola di Loncon ad Annone Veneta. La vittima aveva 40 anni: è caduta da un’impalcatura alta quattro metri. || Michele Davanzo aveva appena 40 anni e una vita davanti.Una vita che si è spezzata improvvisamente in un’azienda vitivinicola di Loncon, in Comune di Annone Veneto. Originario di Musile di Piave, è caduto da un impalcatura mentre effettuava dei lavori per conto di una ditta esterna. Un volo di quattro metri le cui conseguenze si sono rivelate fatali. I soccorsi sono stati allertati subito ma i sanitari del Suem non hanno potuto far altro che constatare il decesso. L’autoambulanza è tornata vuota, Michele è tragicamente l’ennesimo lavoratore che questa sera non tornerà a casa.A Loncon i sanitari hanno dovuto cedere il passo ai Carabinieri di San Stino di Livenzae ai tecnici dello Spisal chiamati a indagare sulle cause dell’incidente, verificare il rispetto delle misure di sicurezza ed eventuali responsabilità dell’accaduto. Le indaginI è coordinata dalla Procura della repubblica di Pordenone.In qualità di sindaco della Città Metropolitana, Luigi Brugnaro, ha espresso «profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia». “Il 2022 – ha ricordato la CISL – ha registrato un pesante tributo di morti sul lavoro: 74 persone decedute in Veneto di cui 15 in provincia di Venezia. Il 2023 si sta presentando nel peggiore dei modi e vede in Veneto già 10 vite spezzate nell’esercizio del loro lavoro”. – Intervistati ROBERTO TOIGO (SEGRETARIO GENERALE UIL VENETO), DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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